Post con tag: ‘Donne e Lavoro’

Mamme e Lavoro| arriva il voucher baby sitter e nido

Le mamme che dopo il congedo obbligatorio vorranno tornare al lavoro avranno la possibilità di ottenere un voucher di 300 euro al mese, per sei mesi (al posto del congedo parentale), per la baby sitter o l’asilo nido. Mentre per i neo-papà arriva un giorno di congedo obbligatorio, altri due facoltativi. Read the rest of this entry →

Quote rosa | Le donne ai vertici non “servono”

E’ uscito il giorno 7/9/2012 un articolo su “Il Giornale” scritto da Antonio Salvi che allego per vostra conoscenza.

Un esempio concreto di come remare “contro” in un momento di attesa di un parere positivo dal Consiglio di Stato in merito al regolamento attuativo per la legge (già approvata) delle quote rosa nei CdA.

Non ho commenti in merito, perchè non credo che un articolo di questo tipo meriti commenti ma di certo una segnalazione al Direttore del quotidiano per il livello raggiunto dagli articoli pubblicati nel giornale che dirige.

Non esiste una panacea per tutti i mali e sappiamo bene che la legge approvata è solo un punto di partenza per “picconare” una serie di realtà culturali e sociali esistenti.
Sappiamo però che nei paesi più avanzati in termini di rappresentanza e diversity il primo passo è stato proprio introdurre quote di questo tipo.

Non ci illudiamo che sarà facile o miracoloso per le donne che avranno un’opportunità in più grazie alla legge, ma sarà l’inizio di una rottura di schema, un primo passo che dovrà essere seguito da un ulteriore obiettivo, ovvero di un ri-bilanciamento della presenza di donne in politica.

Tutto ciò mette in allarme chi non vuole che questo accada….

Vi invito ad inviare una lettera o solo un messaggio di protesta al Direttore in questione se avrete voglia o tempo.
Io l’ho fatto.

Ecco i contatti:

alessandro.sallusti@ilgiornale.it

segreteria@ilgiornale.it



Maria Cimarelli

Le aziende che investono sulle donne | Piemonte

Le aziende piemontesi valorizzano la risorsa femminile? Con quali risultati?

Il viaggio di “è-quality” nelle imprese alla ricerca di quei fattori per cui parità è qualità affronta l’interrogativo a partire dal rapporto 2008/2009 sulla situazione del personale delle aziende piemontesi con oltre 100 dipendenti.

Giunto alla seconda edizione il percorso, voluto dalle Consigliere di Parità regionali in collaborazione con l’Osservatorio regionale del Mercato del lavoro, intreccia le voci delle aziende e delle donne che in queste operano a livelli di responsabilità mettendo a fuoco le leve che contribuiscono alla “crescita” delle donne in azienda. I dati delle aziende e i risultati del progetto é-quality sono raccolti in una pubblicazione rivolta alle aziende piemontesi per avvicinarle attraverso esempi e buone pratiche ai vantaggi di scelte e soluzioni, raccontate dalle aziende stesse, che possono favorire il cambiamento organizzativo nelle aziende.

La pubblicazione “è-quality – viaggio nelle aziende dove parità è qualità” sarà presentata venerdì 18 novembre in un evento pubblico alla presenza di aziende, manager e istituzioni.

A conclusione dell’evento le Consigliere di Parità regionali avv.Alida Vitale e avv. Franca Turco assegneranno il riconoscimento “Azienda che investe sulle donne” a: Centro Diagnostico Cernaia S.p.A. – Delgrosso S.p.A. – Associazione Gruppo Abele Onlus – Mondoffice – Staples S.r.l. – Sipra S.p.A. – Sistemi Soluzioni Informatiche e Telematiche S.p.A. – System Evolution S.r.l.
Per le buone prassi avviate in azienda sarà assegnato un riconoscimento anche alle aziende:
Ferrero S.p.A. – Gruppo Reale Mutua – Iren Energia S.p.A.

E’ richiesta l’iscrizione su modulo da inviare a:
Ufficio della Consigliera Regionale di Parità
e-mail: segreteriaCP@regione.piemonte.it
Tel. 011/ 432 4047 – 3821 •  Fax 011/ 432 3151

Programma

9.00   Accoglienza
9.30 Saluti istituzionali
9.45   Introduzione al progetto e presentazione della pubblicazione “é-quality”
10.00 I rapporti biennali sulla situazione del personale
10.10 Progetti e fonti di finanziamento per la conciliazione
10.20 Donne al Vertice. I diversi percorsi
10.40 Aziende a confronto.  Le aziende si presentano e si raccontano
12.30  Consegna  riconoscimento “Azienda che investe sulle donne”
12.50 Conclusioni

Sono invitate le Consigliere di Parità Provinciali e le partecipanti al focus group sul management al femminile.

Mamma, Lavoro e Imprenditoria|Finanziamenti e sostegno alla conciliazione dal Piemonte!

Dal giorno 8 marzo, le mamme in proprio o piccole medie imprenditrici anche  di aziende a prevalente partecipazione femminile, con 12 mesi di attivita’ alle spalle, possono richiedere a Finpiemonte la concessione di un prestito da un minimo di 5 mila a un massimo di 40mila euro, come garanzia unica sostitutiva per le banche convenzionate. Il prestito puo’ essere utilizzato  dalle piccole imprese per far fronte a problemi contingenti di liquidita’ nell’affrontare spese considerate necessarie per il mantenimento dell’impresa (ad esempio acquisizione di investimenti, ristrutturazione dei locali, attivazione di impianti, spese in conto gestione, spese per materie prime, semilavorati, prodotti finiti, spese per locazione, spese per formazione del personale e spese per prestazione di servizi) o per spese generali.

Per la gestione del Fondo di garanzia le banche hanno riconosciuto, nelle convenzioni con Finpiemonte, un moltiplicatore delle risorse stanziate  pari a cinque. Pertanto con lo stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro sul 2011, con il moltiplicatore di garanzie saranno disponibili 7, 5 milioni di euro per finanziare le imprese.

Oltre al Fondo di garanzia sono in arrivo misure a favore della conciliazione dei tempi tra il lavoro e la famiglia, realizzate sulla base di un’intesa con il Dipartimento Pari opportunita’ per un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro. Tra queste figura anche un intervento di sostegno al congedo parentale dei papa’ finanziato con 200mila euro. ”Si tratta – ha spiegato Quaglia – di un contributo erogato ai padri, che consente alle mamme di rientrare al lavoro e ai papa’ di essere piu’ direttamente coinvolti nella vita familiare”.

Tra gli altri interventi il sostegno alla realizzazione di centri di custodia oraria e di nidi in famiglia in comuni privi di servizi per la prima infanzia (con risorse per un milione di euro), la realizzazione e prima attivazione di nidi aziendali, anche in ambito rurale (750mila euro); interventi di aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad esigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro (380mila euro); il sostegno alle lavoratrici per modalita’ flessibili di organizzazione dei tempi di lavoro, come telelavoro o part-time (400mila euro) e il sostegno alla costituzione delle ”banche dei tempi” per favorire lo scambio di servizi di vicinato (200mila euro).

Mamme piemontesi datevi da fare!!!

Maria Cimarelli

Foto: Kids Spot

Coaching Individuale alle Mamme di Working Mothers Italy

Inauguriamo questo 8 marzo 2011 l’offerta alle mamme di Working Mothers Italy di un pacchetto di Coaching Individuale.

La questione dell’equilibrio tra vita personale e vita lavorativa è un tema fondamentale per tutte le mamme che si orientano al successo nel lavoro e al benessere nella propria vita personale e nella famiglia. L’equilibrio tra questi due poli è portatore di vantaggio competitivo e di valore aggiunto per la mamma e per tutti coloro con cui si relaziona (per i figli, per il compagno e nei rapporti professionali). Un aspetto chiave nella vita professionale di molte persone, e non solo donne, è quello legato alla scelta di avere figli. Le aziende ed i datori di lavoro ancora si trovano in difficoltà a gestire le diverse barriere culturali ed organizzative che si verificano in questi contesti.

Il coaching è un processo di accompagnamento individuale, che si sviluppa attraverso una conversazione strutturata, finalizzato al raggiungimento di uno o più obiettivi personali e professionali. Stimola nell’individuo autoconsapevolezza riguardo alle azioni chiave da mettere in campo e alle capacità da sviluppare e agire per la realizzazione dei risultati desiderati e attesi. E’ una relazione professionale 1:1 attraverso la quale la mamma approfondisce il proprio apprendimento, la propria trasformazione, migliora la propria performance e la qualità della vita.

Il programma di coaching individuale per le mamme associate di WMI è stato appositamente pensato e realizzato per:
–      accompagnarle nella costruzione di un percorso di vita motivante e di successo che offra
loro un senso di completezza e di realizzazione sul fronte personale e professionale
–      supportarle nel bilanciare la propria vita professionale e quella personale
–      rientrare con successo nel mondo del lavoro nel caso lo abbiamo lasciato o perso in
occasione della maternità
–      sostenerle nella costruzione del proprio percorso di carriera
–      guidarle nel periodo di rientro al lavoro dopo la maternità, per ricoprire in modo efficace il
proprio ruolo, partecipare ai processi lavorativi e inserirsi nuovamente nel tessuto
professionale delle relazioni all’interno dell’organizzazione / dell’azienda in cui lavora
–      sostenerle nel processo di riorganizzazione e di integrazione delle priorità lavorative e di
vita personale nel momento del rientro al lavoro dopo la maternità.

Il programma si articola su pacchetti da 6 sessioni telefoniche della durata di 1ora ciascuna, precedute da una intervista finalizzata ad avviare il lavoro ed a creare un rapporto di fiducia tra coach e mamma.

Il valore del programma è di €850,00 ma l’offerta esclusiva riservata alle mamme associate di WMI per ogni pacchetto di coaching è di €280,00 (IVA inclusa).

In ogni incontro, la mamma identifica il focus della conversazione, mentre il coach ascolta e contribuisce attraverso l’osservazione e l’uso delle domande. Questa interazione crea chiarezza e attiva il cliente all’azione. Il coaching accelera i progressi del cliente offrendo l’attivazione di una importante concentrazione, del senso di responsabilità e della consapevolezza delle scelte.

Se sei interessata scrivici a: workingmothers.italy@gmail.com

citando nell’oggetto Coaching Individuale e ti risponderemo in pochissimo!

Ecco il profilo di Flaminia Fazi, responsabile in WMI del Programma di Coaching.

Vi aspettiamo!

Profilo del Coach

Flaminia Fazi è presidente di U2COACH srl, la prima coaching company fondata in Italia nel 2000.

In qualità di Executive Coach, Flaminia lavora in partnership con importanti aziende italiane e internazionali, affiancando il top management nelle aree dello sviluppo personale, del comportamento organizzativo, della gestione del cambiamento e realizzazione degli obiettivi.

Avendo cominciato la sua carriera di coach professionista nel 1999, ha sviluppato una importante esperienza negli anni anche nel life coaching, accompagnando molte donne lavoratrici nella loro sfida di bilanciare le proprie aspirazioni di carriera con la loro scelta di essere madri e di avere una famiglia.

Flaminia è consulente specializzata sui temi della leadership al femminile, della diversità e dell’inclusione, della maternità in azienda, della formazione e del coaching a supporto dei nuovi modelli organizzativi di impresa. Ha ideato progetti innovativi che hanno come tema centrale l’empowerment delle organizzazioni e del business. In particolare, Feed The Mom – Working Mom Coaching Programme®, un programma di intervento per le aziende lanciato nel 2003, che mira alla gestione “intelligente” dei talenti al femminile e all’inclusione della maternità nelle prassi organizzative; un programma che utilizza in particolare il coaching a sostegno della maternità e che ha introdotto il maternity o mom coaching in Italia, promuovendolo all’interno della comunità professionale dei coach e contribuendo direttamente al suo recepimento anche da parte delle istituzioni. Per il suo importante impatto sociale, Feed The Mom® è stato di grande interesse per i Media e per le istituzioni, e ha favorito le aziende clienti a vincere importanti riconoscimenti  nazionali come “Best Place to Work” e Premio NOI.

Quote rosa (e dintorni): rivoluzionare il lavoro?

“Questo post a blog unificati nasce da un’idea e uno scambio di vedute su Twitter e in rete tra Monica Cristina Massola, Stefania Boleso, Lorenza Rebuzzini, Manuela Cervetti, Benedetta Gargiulo, Maria Cimarelli, Paola Liberace e Mariangela Ziller.

Dopo uno stralcio di scambi in rete

Non basta essere donne per esser candidate, anche questa è strumentalizzazione.”
Mi piacerebbe molto però se chiedendosi “chi c’è di bravo?” venissero in mente donne
“Il punto è: basta questo per introdurre gente a caso (come avverrà in CDA banche) purché donna?”
Sono sicura ci siano donne in gamba pronte per assumere ruoli importanti. Come fargli avere la chance?
“Sempre più mi è chiaro che non si tratta di part time o di conciliazione: che bisogna rivoluzionare il lavoro, nulla di meno”
“Rivoluzionare il lavoro!! E’ l’unica. Ma partendo dalle donne (dalle mamme!), non dall’imitazione degli uomini.”
(seguendo in Twitter l’hashtag #rivoluzionareillavoro e #quoterosa troverete alcune tracce di frasi che ci hanno fatto riflettere…)

abbiamo pensato di scrivere sugli argomenti delle reali opportunità per le donne nel mondo professionale: su come rivoluzionare l’organizzazione attuale del lavoro, e sulla legge attualmente in discussione sulle quote rosa nei CdA.”

Eccoci qui.

Domani sarà un giorno importantissimo per tutte noi se passerà in Senato il disegno di legge sulle Quote Rosa nei Consigli di amministrazione delle società quotate.

Il mio personale punto di vista è che non importa oggi se siamo d’accordo al 100% o solo in parte: oggi dobbiamo essere unite nel sostenerla.

Perchè è un’opportunità che non capita spesso, anzi praticamente MAI.

Perchè bisogna avere il coraggio di rinunciare a una piccola parte di se stesse per unirsi in un progetto unico che ci rappresenti.

Perchè noi donne, spesso, ragioniamo per differenze e non per similitudini: se così fosse, penso sia il momento di trovare nelle altre e nelle loro proposte e idee gli aspetti che ci piacciono e uniscono, non solo ciò che ci divide e non ci piace.

E’ per dare questo messaggio (di unione) che nel nostro piccolo ci siamo unite in 7 blog, proprio oggi, per ricordare che domani abbiamo una grande chance.

Parliamone, facciamoci sentire, sosteniamola.

Working Mothers Italy ha già inviato un messaggio di sostegno alla proposta di legge al Presidente del Senato come di seguito:

Gentile Presidente,
ho seguito il lungo iter della Proposta di Legge sulle quote di genere nei CdA della società quotate presentato dall’On. Golfo e dall’On. Mosca, apprezzando il lavoro di analisi e discussione svolto alla Camera.
Il testo attuale è equilibrato e in linea con gli orientamenti di tutti i Paesi Europei. Certamente si tratta di una legge che introdurrà grandi cambiamenti ma solo nel senso di una maggiore meritocrazia, inclusione e rispetto delle pari opportunità. Approvandola, il Parlamento tutto dimostrerà di saper e voler lavorare seriamente per lo sviluppo e la crescita economica e democratica del Paese.
Per questo, La ringrazio per l’attenzione data a quest’importante proposta e, come Presidente di un’associazione che raccoglie nel suo network più di 2.000 mamme che lavorano, Le chiedo di vigilare affinché il disegno di Legge possa giungere al più presto in Aula al Senato senza modifiche che ne stravolgano il senso e affinché il Parlamento non venga esautorato dal suo ruolo con pressioni di alcun tipo.
RingraziandoLa per l’attenzione e confidando nell’imparzialità e nel ferreo rispetto delle regole che ha dimostrato nello svolgimento del Suo mandato, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Buon lavoro,
Maria Cimarelli – Presidente Working Mothers Italy”

Ecco i blog dove ci troverete:
http://www.mammeacrobate.com/work.html
http://www.workingmothersitaly.com/category/blog/
http://www.pensieridistefania.blogspot.com/
http://milanoelorenza.blogspot.com/
http://pontitibetani.wordpress.com/
http://donneinritardo.blogspot.com/
http://www.controgliasilinido.com

Vi aspettiamo!
Maria Cimarelli

Se non ora… quando?

Segnaliamo la Mobilitazione Nazionale Donne.

“In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica.
Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile.
Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.
Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.
Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.
Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni.

Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.

Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.”

L’APPUNTAMENTO E’ PER IL 13 FEBBRAIO IN OGNI CITTA’ ITALIANA

Guarda il Video: Se non ora, quando?

WMI Team

Tagesmutter per le mamme a Milano

Vi segnaliamo che la Cooperativa La Casa Tagesmutter ha avviato le selezioni per nuove Tagesmutter a Milano e Cernusco sul Naviglio.

Per chi desiderasse saperne di più, l’appuntamento è

mercoledì 16 febbraio 2011 alle h 10.00

Viale Lunigiana 24 (MM Sondrio), citofono FOE.

Ci sarà l’incontro di presentazione del corso di formazione che inizierà nel mese di Marzo.

Per ulteriori informazioni:

tel. 3391490374

www.lacasatagesmutter.it

Maria – WMI Team

Pari opportunità nei luoghi di lavoro – Premio per le migliori aziende irpine

Avellino

L’ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, diretto da Mimma Lomazzo, promuove il bando di concorso Premio “PAR-I–MPRESA 2011” rivolto alle aziende del territorio irpino, operanti in qualsiasi settore, che si distinguono per l’attuazione di misure di pari opportunità nei luoghi di lavoro.

Alle imprese concorrenti, che si collocheranno al primo e secondo posto della graduatoria, sarà assegnato un riconoscimento economico del valore di 2mila 500 euro ciascuna ed uno etico e morale consistente nel “Bollino di merito per l’applicazione di misure di pari opportunità”.

«L’obiettivo è quello di valorizzare le buone prassi e le azioni positive che favoriscono la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle donne e che tendono a rimuovere le differenze e gli stereotipi di genere all’interno delle imprese anche tramite l’adesione alla Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro», spiega in merito la consigliera Lomazzo.

«L’iniziativa si pone anche come occasione per incoraggiare l’inserimento lavorativo delle donne del territorio».

Ciascuna azienda assegnataria del premio sarà obbligata, pena la decadenza dalla titolarità del premio, a destinare la somma all’attivazione, entro 30 giorni dalla sua ricezione, un tirocinio formativo della durata di 6 mesi, con erogazione a ciascuna tirocinante dell’intera somma percepita al lordo di tutte le ritenute previste dalla legge.

Possono partecipare al bando “Par-I-mpresa 2010” le aziende che hanno sede legale e/o unità operativa nella provincia di Avellino; iscrizione presso gli appositi registri/albi di settore. Le imprese che intendono presentare la propria candidatura devono essere in regola rispetto alle norme che disciplinano il lavoro in termini contributivi, previdenziali e assistenziali. La domanda di partecipazione al premio dovrà essere presentata entro il 25 febbraio 2011, all’albo pretorio dell’ente e sui seguenti siti: www.provincia.avellino.it, www.irpiniajob.it, www.consiglieraparita.av.it. Non farà fede il timbro postale.

Se siete della provincia di Avellino segnalatelo alla vostra azienda!

A presto,

Maria – WMI  Team

DONNE & LAVORO in Umbria – Messaggia la sicurezza

Vi segnalo questa iniziativa tutta al femminile: il Concorso “Umbria donne e lavoro” che esiste ormai da sei anni per sensibilizzare l’opinione pubblica e le aziende sui temi della prevenzione e sicurezza per le donne nei luoghi di lavoro.

Le vincitrici del concorso riceveranno in premio un assegno rispettivamente di: 800 euro per il primo premio, 500 euro per il secondo premio, 300 euro per il terzo premio.

Quest’anno si è voluto privilegiare l’utilizzo del messaggio sia web che tramite cellulare.
L’iniziativa è rivolta in particolare alle donne protagoniste, dirette o indirette, di questi drammi. Insieme a loro si vuole proporre una riflessione a tutti, dal singolo alle Istituzioni, affinché ciascuno per il proprio ruolo, possa concorrere alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro, perchè si adottino comportamenti corretti ed adeguati nella realtà che ci circonda.

Il concorso è aperto a tutte le donne, italiane e straniere, che hanno compiuto il quattordicesimo (14°) anno di età  alla data di scadenza della domanda di partecipazione.
La partecipazione al concorso  è gratuita.

Ma in cosa consiste?Nella composizione di una frase o di una breve riflessione, sotto forma di messaggio telefonico o web,  sul tema della sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, della lunghezza massima di 140 caratteri (per caratteri si intende l’intera battitura della frase, compresa la punteggiatura e la spaziatura tra una parola e l’altra).
Possono partecipare al concorso solo  messaggi scritti in lingua italiana.
Ogni autrice può partecipare con una sola frase inedita.

Tutti le frasi  dovranno pervenire mediante il sito  www.donneelavoro.it,  sezione “messaggi” o tramite SMS inviato  al numero 392 45 04 355  (al costo di un normale SMS secondo il proprio piano tariffario).
I messaggi dovranno pervenire entro e non oltre l’8 febbraio 2011.

Per la partecipazione tramite Internet:
attraverso il sito dedicato all’iniziativa www.donneelavoro.it, compilare il modulo contenuto nella sezione Messaggi inserendo le generalità dell’autore e la frase che si intende spedire e premere invio.

Una e mail di risposta confermerà la consegna avvenuta.
Per la partecipazione tramite SMS:
inviare un SMS al numero 3924504355 (al costo di un normale SMS secondo piano tariffario) indicando :
nome, cognome,data di nascita, residenza, recapito telefonico ed e-mail e, a seguire, chiusa tra virgolette (“) la frase che si intende far concorrere.
Una e mail o SMS di risposta confermerà l’avvenuta consegna.

Le frasi verranno poi pubblicate nella bacheca del sito www.donneelavoro.it e su Facebook.com /donneeelavo e su Twitter.com/donneelavoro, previa visione da parte dell’amministratore di sistema.

In bocca al lupo a tutte le Working Mothers e segnalateci i vostri messaggi!

Maria

Immagine e info: Donne & Lavoro