Post con tag: ‘lavoro e mamme’

Mamme e lavoro notturno: dormite male e poco?…siete troppo tecnologiche!

Sempre più mamme impegnate nel lavoro ci segnalano di dormire pochissimo anche per riuscire a completare in tarda serata o di notte le mille attività che rimangono in sospeso. A me capita spesso di fare molto tardi la sera ma sempre di più anche per insonnia..sembrerebbe che una spiegazione ci sia.


Infatti se il vostro obiettivo è dormire bene la notte, allora spegnete il computer, la TV e il cellulare un’ora prima di andare a letto, così dicono gli esperti della US National Sleep Foundation.

Nove persone su dieci ammettono di utilizzare strumenti elettronici fino ad un’ora prima del sonno notturno distruggendo così il loro percorso di sonno, come sostiene l’istituto.

L’accusa principale è che la luce artificiale emessa da TV e schermi di computer stimoli in modo eccessivo il cervello.
Le attività considerate peggiori in questo senso sono i videogiochi, l’utilizzo dei telefoni cellulari e la navigazione in internet, secondo un importante sondaggio.

Il Dr Charles Czeisler, della Harvard Medical School, ha dichiarato: “L’esposizione alla luce artificiale nell’arco di tempo del tramonto fino al momento in cui ci si corica sopprime il rilascio della melatonina, ormone che favorisce il sonno, stimola l’attenzione e fa spostare in avanti l’orario del sonno di un’ora”.

Una conferma arriva anche dal fatto che una persona su dieci di 20 anni ha dichiarato di essere regolarmente svegliato durante la notte da un messaggio telefonico o e-mail.

Il professor Jim Horne, direttore del centro di Ricerca sul Sonno alla Loughborough University, ha dichiarato: “Molti bambini di età compresa tra cinque e sette anni hanno ottenuto i videogiochi nella loro camera da letto, ma prima di dormire hanno bisogno di fermarsi e rilassarsi almeno per un’ora.”

Fate un tentativo, applicate queste buone prassi… e poi fateci sapere se il riposo migliorerà!

Maria Cimarelli

Foto: GeorgeVanAntwerp

Mamma, Lavoro e Imprenditoria|Finanziamenti e sostegno alla conciliazione dal Piemonte!

Dal giorno 8 marzo, le mamme in proprio o piccole medie imprenditrici anche  di aziende a prevalente partecipazione femminile, con 12 mesi di attivita’ alle spalle, possono richiedere a Finpiemonte la concessione di un prestito da un minimo di 5 mila a un massimo di 40mila euro, come garanzia unica sostitutiva per le banche convenzionate. Il prestito puo’ essere utilizzato  dalle piccole imprese per far fronte a problemi contingenti di liquidita’ nell’affrontare spese considerate necessarie per il mantenimento dell’impresa (ad esempio acquisizione di investimenti, ristrutturazione dei locali, attivazione di impianti, spese in conto gestione, spese per materie prime, semilavorati, prodotti finiti, spese per locazione, spese per formazione del personale e spese per prestazione di servizi) o per spese generali.

Per la gestione del Fondo di garanzia le banche hanno riconosciuto, nelle convenzioni con Finpiemonte, un moltiplicatore delle risorse stanziate  pari a cinque. Pertanto con lo stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro sul 2011, con il moltiplicatore di garanzie saranno disponibili 7, 5 milioni di euro per finanziare le imprese.

Oltre al Fondo di garanzia sono in arrivo misure a favore della conciliazione dei tempi tra il lavoro e la famiglia, realizzate sulla base di un’intesa con il Dipartimento Pari opportunita’ per un investimento complessivo di circa 3 milioni di euro. Tra queste figura anche un intervento di sostegno al congedo parentale dei papa’ finanziato con 200mila euro. ”Si tratta – ha spiegato Quaglia – di un contributo erogato ai padri, che consente alle mamme di rientrare al lavoro e ai papa’ di essere piu’ direttamente coinvolti nella vita familiare”.

Tra gli altri interventi il sostegno alla realizzazione di centri di custodia oraria e di nidi in famiglia in comuni privi di servizi per la prima infanzia (con risorse per un milione di euro), la realizzazione e prima attivazione di nidi aziendali, anche in ambito rurale (750mila euro); interventi di aggiornamento continuo delle donne assenti dal lavoro per periodi medio/lunghi legate ad esigenze di conciliazione e alla facilitazione del rientro al lavoro (380mila euro); il sostegno alle lavoratrici per modalita’ flessibili di organizzazione dei tempi di lavoro, come telelavoro o part-time (400mila euro) e il sostegno alla costituzione delle ”banche dei tempi” per favorire lo scambio di servizi di vicinato (200mila euro).

Mamme piemontesi datevi da fare!!!

Maria Cimarelli

Foto: Kids Spot

Coaching Individuale alle Mamme di Working Mothers Italy

Inauguriamo questo 8 marzo 2011 l’offerta alle mamme di Working Mothers Italy di un pacchetto di Coaching Individuale.

La questione dell’equilibrio tra vita personale e vita lavorativa è un tema fondamentale per tutte le mamme che si orientano al successo nel lavoro e al benessere nella propria vita personale e nella famiglia. L’equilibrio tra questi due poli è portatore di vantaggio competitivo e di valore aggiunto per la mamma e per tutti coloro con cui si relaziona (per i figli, per il compagno e nei rapporti professionali). Un aspetto chiave nella vita professionale di molte persone, e non solo donne, è quello legato alla scelta di avere figli. Le aziende ed i datori di lavoro ancora si trovano in difficoltà a gestire le diverse barriere culturali ed organizzative che si verificano in questi contesti.

Il coaching è un processo di accompagnamento individuale, che si sviluppa attraverso una conversazione strutturata, finalizzato al raggiungimento di uno o più obiettivi personali e professionali. Stimola nell’individuo autoconsapevolezza riguardo alle azioni chiave da mettere in campo e alle capacità da sviluppare e agire per la realizzazione dei risultati desiderati e attesi. E’ una relazione professionale 1:1 attraverso la quale la mamma approfondisce il proprio apprendimento, la propria trasformazione, migliora la propria performance e la qualità della vita.

Il programma di coaching individuale per le mamme associate di WMI è stato appositamente pensato e realizzato per:
–      accompagnarle nella costruzione di un percorso di vita motivante e di successo che offra
loro un senso di completezza e di realizzazione sul fronte personale e professionale
–      supportarle nel bilanciare la propria vita professionale e quella personale
–      rientrare con successo nel mondo del lavoro nel caso lo abbiamo lasciato o perso in
occasione della maternità
–      sostenerle nella costruzione del proprio percorso di carriera
–      guidarle nel periodo di rientro al lavoro dopo la maternità, per ricoprire in modo efficace il
proprio ruolo, partecipare ai processi lavorativi e inserirsi nuovamente nel tessuto
professionale delle relazioni all’interno dell’organizzazione / dell’azienda in cui lavora
–      sostenerle nel processo di riorganizzazione e di integrazione delle priorità lavorative e di
vita personale nel momento del rientro al lavoro dopo la maternità.

Il programma si articola su pacchetti da 6 sessioni telefoniche della durata di 1ora ciascuna, precedute da una intervista finalizzata ad avviare il lavoro ed a creare un rapporto di fiducia tra coach e mamma.

Il valore del programma è di €850,00 ma l’offerta esclusiva riservata alle mamme associate di WMI per ogni pacchetto di coaching è di €280,00 (IVA inclusa).

In ogni incontro, la mamma identifica il focus della conversazione, mentre il coach ascolta e contribuisce attraverso l’osservazione e l’uso delle domande. Questa interazione crea chiarezza e attiva il cliente all’azione. Il coaching accelera i progressi del cliente offrendo l’attivazione di una importante concentrazione, del senso di responsabilità e della consapevolezza delle scelte.

Se sei interessata scrivici a: workingmothers.italy@gmail.com

citando nell’oggetto Coaching Individuale e ti risponderemo in pochissimo!

Ecco il profilo di Flaminia Fazi, responsabile in WMI del Programma di Coaching.

Vi aspettiamo!

Profilo del Coach

Flaminia Fazi è presidente di U2COACH srl, la prima coaching company fondata in Italia nel 2000.

In qualità di Executive Coach, Flaminia lavora in partnership con importanti aziende italiane e internazionali, affiancando il top management nelle aree dello sviluppo personale, del comportamento organizzativo, della gestione del cambiamento e realizzazione degli obiettivi.

Avendo cominciato la sua carriera di coach professionista nel 1999, ha sviluppato una importante esperienza negli anni anche nel life coaching, accompagnando molte donne lavoratrici nella loro sfida di bilanciare le proprie aspirazioni di carriera con la loro scelta di essere madri e di avere una famiglia.

Flaminia è consulente specializzata sui temi della leadership al femminile, della diversità e dell’inclusione, della maternità in azienda, della formazione e del coaching a supporto dei nuovi modelli organizzativi di impresa. Ha ideato progetti innovativi che hanno come tema centrale l’empowerment delle organizzazioni e del business. In particolare, Feed The Mom – Working Mom Coaching Programme®, un programma di intervento per le aziende lanciato nel 2003, che mira alla gestione “intelligente” dei talenti al femminile e all’inclusione della maternità nelle prassi organizzative; un programma che utilizza in particolare il coaching a sostegno della maternità e che ha introdotto il maternity o mom coaching in Italia, promuovendolo all’interno della comunità professionale dei coach e contribuendo direttamente al suo recepimento anche da parte delle istituzioni. Per il suo importante impatto sociale, Feed The Mom® è stato di grande interesse per i Media e per le istituzioni, e ha favorito le aziende clienti a vincere importanti riconoscimenti  nazionali come “Best Place to Work” e Premio NOI.

Quote rosa (e dintorni): rivoluzionare il lavoro?

“Questo post a blog unificati nasce da un’idea e uno scambio di vedute su Twitter e in rete tra Monica Cristina Massola, Stefania Boleso, Lorenza Rebuzzini, Manuela Cervetti, Benedetta Gargiulo, Maria Cimarelli, Paola Liberace e Mariangela Ziller.

Dopo uno stralcio di scambi in rete

Non basta essere donne per esser candidate, anche questa è strumentalizzazione.”
Mi piacerebbe molto però se chiedendosi “chi c’è di bravo?” venissero in mente donne
“Il punto è: basta questo per introdurre gente a caso (come avverrà in CDA banche) purché donna?”
Sono sicura ci siano donne in gamba pronte per assumere ruoli importanti. Come fargli avere la chance?
“Sempre più mi è chiaro che non si tratta di part time o di conciliazione: che bisogna rivoluzionare il lavoro, nulla di meno”
“Rivoluzionare il lavoro!! E’ l’unica. Ma partendo dalle donne (dalle mamme!), non dall’imitazione degli uomini.”
(seguendo in Twitter l’hashtag #rivoluzionareillavoro e #quoterosa troverete alcune tracce di frasi che ci hanno fatto riflettere…)

abbiamo pensato di scrivere sugli argomenti delle reali opportunità per le donne nel mondo professionale: su come rivoluzionare l’organizzazione attuale del lavoro, e sulla legge attualmente in discussione sulle quote rosa nei CdA.”

Eccoci qui.

Domani sarà un giorno importantissimo per tutte noi se passerà in Senato il disegno di legge sulle Quote Rosa nei Consigli di amministrazione delle società quotate.

Il mio personale punto di vista è che non importa oggi se siamo d’accordo al 100% o solo in parte: oggi dobbiamo essere unite nel sostenerla.

Perchè è un’opportunità che non capita spesso, anzi praticamente MAI.

Perchè bisogna avere il coraggio di rinunciare a una piccola parte di se stesse per unirsi in un progetto unico che ci rappresenti.

Perchè noi donne, spesso, ragioniamo per differenze e non per similitudini: se così fosse, penso sia il momento di trovare nelle altre e nelle loro proposte e idee gli aspetti che ci piacciono e uniscono, non solo ciò che ci divide e non ci piace.

E’ per dare questo messaggio (di unione) che nel nostro piccolo ci siamo unite in 7 blog, proprio oggi, per ricordare che domani abbiamo una grande chance.

Parliamone, facciamoci sentire, sosteniamola.

Working Mothers Italy ha già inviato un messaggio di sostegno alla proposta di legge al Presidente del Senato come di seguito:

Gentile Presidente,
ho seguito il lungo iter della Proposta di Legge sulle quote di genere nei CdA della società quotate presentato dall’On. Golfo e dall’On. Mosca, apprezzando il lavoro di analisi e discussione svolto alla Camera.
Il testo attuale è equilibrato e in linea con gli orientamenti di tutti i Paesi Europei. Certamente si tratta di una legge che introdurrà grandi cambiamenti ma solo nel senso di una maggiore meritocrazia, inclusione e rispetto delle pari opportunità. Approvandola, il Parlamento tutto dimostrerà di saper e voler lavorare seriamente per lo sviluppo e la crescita economica e democratica del Paese.
Per questo, La ringrazio per l’attenzione data a quest’importante proposta e, come Presidente di un’associazione che raccoglie nel suo network più di 2.000 mamme che lavorano, Le chiedo di vigilare affinché il disegno di Legge possa giungere al più presto in Aula al Senato senza modifiche che ne stravolgano il senso e affinché il Parlamento non venga esautorato dal suo ruolo con pressioni di alcun tipo.
RingraziandoLa per l’attenzione e confidando nell’imparzialità e nel ferreo rispetto delle regole che ha dimostrato nello svolgimento del Suo mandato, Le porgo i miei più cordiali saluti.

Buon lavoro,
Maria Cimarelli – Presidente Working Mothers Italy”

Ecco i blog dove ci troverete:
http://www.mammeacrobate.com/work.html
http://www.workingmothersitaly.com/category/blog/
http://www.pensieridistefania.blogspot.com/
http://milanoelorenza.blogspot.com/
http://pontitibetani.wordpress.com/
http://donneinritardo.blogspot.com/
http://www.controgliasilinido.com

Vi aspettiamo!
Maria Cimarelli

Storie di mamme lavoratrici cercasi

Irene lavora in teatro come attrice e aiuto regista.

E’ una mamma di due bambini, uno di 4 anni e una piccolina di quasi 4 mesi.
Ora sta lavorando ad un suo progetto di teatro-forum per riflettere sul posto riservato alle donne in Italia, soprattutto per quanto riguarda il lavoro ( e quindi la conciliazione lavoro-famiglia).

Il teatro-forum è uno spettacolo che, in un secondo momento, diventa interattivo e dà inizio a un dibattito e a una riflessione pubblica su una determinata problematica.

In pratica, lo spettacolo mette in scena una situazione conflittuale: uno dei protagonisti esprime una volontà che è ostacolata o negata da un antagonista. Gli spettatori, invece di rimanere seduti pensando “al posto di quel personaggio avrei fatto…”, sono invitati, dopo lo spettacolo, a esprimere sulla scena le proprie idee, prendendo il posto di un personaggio e confrontando la propria volontà di trasformazione con le reazioni degli altri personaggi.

Ogni azione proposta, o non-azione, ha inevitabilmente delle conseguenze e gli attori rimasti in scena reagiscono in base alle proposte fatte dallo spettatore, che diventa lui stesso attore per qualche minuto.

Per costruire delle scene e dei personaggi credibili e che raccontino quanto accade veramente fuori dal teatro, ha bisogno di storie e di esperienze in modo da capire bene quali sono le difficoltà, le dinamiche sul posto di lavoro, i meccanismi di discriminazione ecc.

Se avete voglia di raccontarle la vostra esperienza, per lei sarà preziosa.
Lo spettacolo debutterà il 14 aprile a Torino.
Ovviamente siete tutte invitate!

Se volete partecipare e contribuire entrate nella discussione nel nostro network!

Maria

foto: DailyMail

Tagesmutter per le mamme a Milano

Vi segnaliamo che la Cooperativa La Casa Tagesmutter ha avviato le selezioni per nuove Tagesmutter a Milano e Cernusco sul Naviglio.

Per chi desiderasse saperne di più, l’appuntamento è

mercoledì 16 febbraio 2011 alle h 10.00

Viale Lunigiana 24 (MM Sondrio), citofono FOE.

Ci sarà l’incontro di presentazione del corso di formazione che inizierà nel mese di Marzo.

Per ulteriori informazioni:

tel. 3391490374

www.lacasatagesmutter.it

Maria – WMI Team

Pari opportunità nei luoghi di lavoro – Premio per le migliori aziende irpine

Avellino

L’ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Avellino, diretto da Mimma Lomazzo, promuove il bando di concorso Premio “PAR-I–MPRESA 2011” rivolto alle aziende del territorio irpino, operanti in qualsiasi settore, che si distinguono per l’attuazione di misure di pari opportunità nei luoghi di lavoro.

Alle imprese concorrenti, che si collocheranno al primo e secondo posto della graduatoria, sarà assegnato un riconoscimento economico del valore di 2mila 500 euro ciascuna ed uno etico e morale consistente nel “Bollino di merito per l’applicazione di misure di pari opportunità”.

«L’obiettivo è quello di valorizzare le buone prassi e le azioni positive che favoriscono la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle donne e che tendono a rimuovere le differenze e gli stereotipi di genere all’interno delle imprese anche tramite l’adesione alla Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro», spiega in merito la consigliera Lomazzo.

«L’iniziativa si pone anche come occasione per incoraggiare l’inserimento lavorativo delle donne del territorio».

Ciascuna azienda assegnataria del premio sarà obbligata, pena la decadenza dalla titolarità del premio, a destinare la somma all’attivazione, entro 30 giorni dalla sua ricezione, un tirocinio formativo della durata di 6 mesi, con erogazione a ciascuna tirocinante dell’intera somma percepita al lordo di tutte le ritenute previste dalla legge.

Possono partecipare al bando “Par-I-mpresa 2010” le aziende che hanno sede legale e/o unità operativa nella provincia di Avellino; iscrizione presso gli appositi registri/albi di settore. Le imprese che intendono presentare la propria candidatura devono essere in regola rispetto alle norme che disciplinano il lavoro in termini contributivi, previdenziali e assistenziali. La domanda di partecipazione al premio dovrà essere presentata entro il 25 febbraio 2011, all’albo pretorio dell’ente e sui seguenti siti: www.provincia.avellino.it, www.irpiniajob.it, www.consiglieraparita.av.it. Non farà fede il timbro postale.

Se siete della provincia di Avellino segnalatelo alla vostra azienda!

A presto,

Maria – WMI  Team