Post con tag: ‘Mamme e Lavoro’

Le otto regole per fare carriera in azienda e promuovere sè stesse

mamme regole carrieraDalla discussione aperta grazie a LetiziaMamma: Vuoi una Promozione?” ho estrapolato l’articolo che suggerisce e tradotto (…liberamente 😉 ..) per comodità in italiano:  Strategic Self Promotion: 8 rules for marketing yourself internally at your company

Le 8 regole strategiche per promuovere sè stesse internamente all’azienda

Regola #1: Capisci il tuo interlocutore

Che tu sia inserita nell’area Marketing piuttosto che nella funzione Finanza/Accounting ecc.. esiste un principio per fare marketing di sé stessi   fondamentale: impara a conoscere a chi ti rivolgi.

Questo è un aspetto fondamentale per soddisfare le esigenze di chi ti coordina e per fare carriera.

Il tuo manager preferisce comunicare per e-mail o verbalmente? Reagisce e apprezza di più le analisi e tabelle rispetto a report descrittivi? Si entusiasma di più di fronte ad un risparmio di costi aziendali piuttosto che ad un incremento di fatturato? In che momento della giornata è più disposto a feedback veloci piuttosto che a conversazioni? L’analisi di questi aspetti e conoscenza non potrà che aiutarti nel lungo periodo.

Regola #2: Crea uno schema regolare per la vostra comunicazione

Invece di sorprendere il tuo manager con una relazione sulle attività quando meno se lo aspetta – e sarà più probabile che se ne dimentichi – stabilisci uno schema regolare di comunicazione. Il primo pomeriggio del venerdì è in genere un buon momento, perché il vostro coordinatore potrebbe realmente avere il tempo per leggere e concentrarsi. Qualsiasi sarà il momento scelto, dovrai essere coerente di settimana in settimana. Nel tempo, il supervisore non solo saprà delle tue “buone news del venerdì”, ma effettivamente le aspetterà con piacere.

Regola # 3: Riporta solo il quadro generale.

Quando finalmente approccerai il tuo manager con gli aggiornamenti positivi, stai attenta a non inondarlo con i dettagli. Si è sempre in tempo a fornire più informazioni in un secondo momento, se richiesto. E c’è un altro vantaggio lasciando i dettagli ad una fase successiva: dà al vostro capo una scusa per convocarvi o fermarsi da te per un colloquio POSITIVO riguardo le tue prestazioni.

Regola # 4: Presenta i successi, ma resisti alla tentazione di abbellirli.

Una volta impostata un’efficace comunicazione con il tuo manager ed un appuntamento periodico di confronto, si può essere tentate di allargare i confini e confondere la linea di demarcazione tra ciò che è previsto nel tuo ruolo e quello che è considerato un risultato straordinario. Resisti alla tentazione di sottolineare che hai raggiunto il tuo obiettivo di Fatturato per l’anno, o che hai completato un grande progetto in tempo, o che un documento di pianificazione sul quale hai lavorato per diversi mesi è ora pronto. Per quanto difficoltose queste attività potranno essere, non dimenticare che sono una parte prevista dal tuo ruolo e lavoro.

Regola # 5: se non ti senti di sostenere un’affermazione/studio o non ci credi al 100% non citarla

I piccoli imprenditori, come anche gli amministratori delegati, sono estremamente sospettosi rispetto alle buone notizie. Forse è perché sono stati delusi tante volte in passato. Si può essere certi al 100% che chi riceverà  il tuo report positivo, di volta in volta, dubiterà, sviscererà e discuterà i dettagli con voi. Se non ti senti certa e sicura del tuo report/analisi e della sua presentazione alla persona che rappresenta la tua azienda, non mostrarlo finché non ti sentirai sicura e lavoraci su meglio.

Regola # 6: Usa tabelle e grafici a colori.

Se vuoi che il tuo manager legga realmente quello che stai realizzando a valle delle sue richieste, cerca di evitare lunghe relazioni scritte, i documenti con paragrafi e anche report con frasi lunghe. Presenta, quando possibile, le informazioni in un formato succinto basato su tabelle e grafici, facile da controllare, comprendere e assorbire. E in mancanza di tabelle e grafici, non sottovalutare le potenzialità di una e-mail con una breve lista di punti salienti. Conosciamo tutti nel corso della nostra vita una persona che invia lunghissime e-mail che solitamente cancelliamo o archiviamo, perché il messaggio è di solito troppo lungo da leggere. Non diventare quella persona!Un tocco di colore di tanto in tanto (senza esagerare) nelle tue presentazioni e grafici indicherà immediatamente al vostro manager che le tue informazioni sono importanti, e che hai messo tempo e sforzo per realizzarli.

Regola # 7: cogli l’occasione per fare bella figura agli occhi del tuo manager

Stai cercando un modo sicuro affinché il tuo manager sia entusiasta di ricevere i tuoi aggiornamenti periodici? Focalizzati nel fornirli in tempo, in report ben stringati e ben formattati che possa utilizzare per sponsorizzarti con il SUO manager e altri del management. Quando crei un report o documento poniti la domanda “Basandosi sul contenuto e formato del report, potrà essere utilizzato dal mio manager come documento di presentazione al direttore generale (o per il CdA)? Se la risposta è no, impegnati di più e lavoraci meglio. Un buon dirigente o CEO può, ovviamente, completare il tuo lavoro e portarlo ad un livello alto…ma un buon collaboratore può trovare il modo per far fare bella figura in azienda o in un progetto al suo manager.

Regola # 8: Esponiti di là della tua area/divisione

Il tuo supervisore diretto non è l’unica persona verso la quale “fare marketing di sé stessi”. Non esiste un divieto nel menzionare i tuoi successi e quelli della tua area al di fuori della tua divisione.

I tuoi colleghi di altre aree di oggi potrebbero essere i tuoi futuri colleghi di area o addirittura i tuoi futuri manager o anche buoni contatti in un’altra azienda perciò più la gente sa che sei molto brava in quello che fai, meglio è.

Cosa ne pensate? Potrebbero essere utili?

Maria

Gruppi di sostegno alle mamme che lavorano

Tornare al lavoro dopo la nascita di un figlio non è facile.

Spesso si deve tornare indietro rispetto a risultati già raggiunti, rinunciare alla crescita o al lavoro stesso.

Ciò è frustrante in termini, oltre che economici, di benessere e di fiducia nelle proprie capacità.

Si provano, poi, forti sensi di colpa per il tempo sottratto ai figli.

Una mamma che torna al lavoro, quindi, convive con frustrazioni e ansie. Può sentirsi sola, isolata, inadeguata. Può avere difficoltà a trovare spazi per sé.

Abbiamo pensato come Working Mothers Italy di avvalerci di due counselor preparate su questi temi, Chiara e Giada, per offrire alle mamme uno spazio in cui ritrovare le proprie risorse e l’autostima.

Per questo stiamo organizzando dei gruppi di sostegno, finalizzati a lavorare sull’empowerment e sulla stima di sé e a fornire il sostegno emotivo per vivere meglio le difficoltà sul lavoro e nel rapporto di coppia.

Visto il problema di tempo delle mamme, ci incontreremo a partire da gennaio una volta al mese e ci daremo appuntamento settimanalmente via internet.

Su richiesta possiamo organizzare anche incontri di counseling individuali, in presenza o online (telefono o skype).

Speriamo che l’iniziativa vi piaccia e vi aspettiamo!

Per info scriveteci a : workingmothers.italy@gmail.com

Maria

Foto: http://wewrichmond.org/

Mamme è arrivato il Piedi-Bus..e i bambini vanno a scuola!

Durante la Fiera Il Mondo di Pippi a Mantova lo scorso week-end ho scoperto questa bellissima idea sviluppata da genitori: il Piedi-Bus!

Mi piacerebbe che WMI organizzasse dei Gruppi di PiediBus 🙂

Nella mia zona vedo tantissimi bimbi accompagnati la mattina a piedi da ciascun genitore o nonno…
Cosa ne pensate?
Vi piacerebbe ci fosse nella vostra zona?
Ritenete sia un’iniziativa utile?
Di seguito i dettagli dell’iniziativa : In cosa consiste?

Il Piedibus è un autobus che va a piedi, è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, accompagnati da due adulti, un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila.

Il Piedibus, come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato.

Il Piedibus viaggia col sole e con la pioggia e ciascuno indossa un gilet rifrangente.

Lungo il percorso i bambini chiacchierano con i loro amici, imparano cose utili sulla sicurezza stradale e si guadagnano un po’ di indipendenza.

Ogni Piedibus è diverso! Ciascuno si adatta alle esigenze dei bambini e dei genitori.

Il Piedibus è una realtà in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia.
E’ il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola.

Il Piedibus può nascere in ogni scuola dove ci siano genitori disponibili.

I genitori responsabili di ogni singolo Piedibus, ne garantiscono l’avvio e il mantenimento.
Possono essere “reclutati” anche i nonni per condurre i bimbi !

A presto,
Maria

Mamme e Lavoro alla fiera il Mondo di Pippi

Un benvenuto a tutte le mamme che si stanno iscrivendo dopo averci conosciuto alla Fiera di Gonzaga “Il Mondo di Pippi”!

E’ stata una bellissima esperienza per me, Eleonora e Paola ed abbiamo conosciuto tante famiglie delle zone di Mantova, Modena, Reggio Emilia e Verona!
Alla sua 1° edizione hanno partecipato più di 20.000 persone e siamo felici di aver contribuito con la nostra presenza e supporto al successo dell’iniziativa.

Vi aspettiamo nelle discussioni
per suggerimenti e iniziative!
A presto,
Maria

Congedo di Maternità: si dell’Unione Europea!

Come anticipato nel post WMI Sostiene La Women Lobby Per Il Congedo Di Maternità Al Parlamento Europeo , Working Mothers Italy è parte del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne e perciò ha sostenuto la campagna della Lobby Europea delle Donne e del Coordinamento Italiano in favore della direttiva sul congedo di maternità che oggi è stata APPROVATA in Parlamento Europeo.

Un passo importante (anche se non rivoluzionario… !) il SI del Parlamento europeo con 390 voti a favore dell’innalzamento a 20 settimane retribuite al 100% del periodo di congedo maternità.

La principale novità per l’Italia riguarda l’introduzione di un congedo obbligatorio di paternità, retribuito della durata di due settimane.

Il testo adottato dal Parlamento sarà discusso nei prossimi mesi dal Consiglio Europeo che sarà chiamato a raggiungere un accordo.

La nostra associazione esiste anche per sostenere proposte come queste, se pensi siano importanti….. ISCRIVITI !!!

WMI alla fiera “Il Mondo di Pippi” !

Vi aspettiamo tutte alla Fiera Il Mondo di Pippi che si terrà alla Fiera Millenaria di Gonzaga dal 22 al 24 ottobre !

Working Mothers Italy sarà presente con uno stand nel Padiglione Zero come punto informativo per le mamme e le famiglie.

Il programma della fiera è vasto e trovate tutti i riferimenti e informazioni nel sito web Il Mondo di Pippi ed anche un buono sconto per entrare.

Alleghiamo il Programma degli eventi per il Mondo di Pippi

A presto!

WMI TEAM

WMI sostiene la Women Lobby per il congedo di maternità al Parlamento Europeo

Working Mothers Italy è parte del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne e perciò sostiene la campagna della Lobby Europea delle Donne e del Coordinamento Italiano in favore della direttiva sul congedo di maternità che dovrà essere votata mercoledì 20 Ottobre al Parlamento Europeo.

E’ importante che le mamme facciano parte di WMI anche come         SOCIE ISCRITTE per dare maggior peso possibile alle nostre richieste e iniziative.

A tale proposito riporto il testo della lettera inviata agli europarlamentari italiani e in allegato il file con gli emendamenti proposti a modifica dell’attuale legge.

Emendamenti Leggi Maternità Parlamento Europeo_ott2010

lobby delle donne

“All’attenzione dei Membri del Parlamento Europeo

Roma, 7 ottobre 2010

Oggetto: voto del Parlamento Europeo sulla Direttiva Maternità.

Onorevole Deputato-

Ci rivolgiamo a Lei , come Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, la più grande ONG di associazioni femminili dell’Unione Europea, poiché il voto finale sulla revisione della ‘Direttiva sul Congedo di Maternità’ si avvicina e possa, in tale occasione, manifestare il proprio sostegno alle istanze della Lobby Europea delle Donne stessa e, di conseguenza, agli interessi delle donne italiane e dell’Unione Europea.

In tempi di crescente incertezza economica e di mutamenti demografici, che l’Europa non può ignorare, è essenziale che le Istituzioni Europee proteggano e rafforzino i diritti delle lavoratrici gestanti, delle donne che hanno appena partorito e delle donne in periodo di allattamento.

Giudichiamo il rapporto votato dalla Commissione FEMM un ottimo risultato in confronto alla precedente Direttiva del 1992 ed anche alla stessa proposta della Commissione Europea.

Desideriamo, pertanto, sottoporre alla Sua attenzione i seguenti punti che riteniamo debbano essere al centro della riforma della Direttiva sul Congedo di Maternità.

1. Stipendio al 100% (emendamenti 40 e 64):
La disposizione sullo stipendio intero è, a nostro parere, la pietra angolare di questa Direttiva. Garantire che le donne ricevano lo stipendio intero, senza riduzioni, per tutta la durata del congedo di maternità, è l’unico modo per assicurare alle donne, che hanno partorito da poco , una parità sostanziale e non formale oltre a non venire penalizzate per la loro scelta di maternità..
Siamo convinte che le Istituzioni Europee debbano evitare che le donne si trovino a dover scegliere tra lavoro e maternità per questioni economiche. Inoltre, la questione della retribuzione durante il congedo di maternità non può essere scissa dalla più ampia questione del differenziale salariale (gender gap), in quanto la riduzione di retribuzione durante il congedo di maternità (peculiarità delle lavoratrici) contribuisce, in maniera significativa, ad aumentare la disuguaglianza di genere durante tutto il ciclo della vita della donna stessa. In termini di costi economici, nella maggior parte degli Stati membri, sono i sistemi di Welfare ad erogare il salario durante il periodo di congedo per maternità e non i datori di lavoro, consentendo a questi ultimi di risparmiare sullo stipendio della lavoratrice in maternità, e dando loro la possibilità di usare quel denaro per assumere temporaneamente una persona in sostituzione di questa.

2. Durata di 20 settimane (emendamento 38):
Un congedo di maternità di 20 settimane permetterebbe alle donne di poter seguire le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’OIL sull’ allattamento al seno, e più in generale, consentirebbe alle donne di prendersi quel periodo di tempo necessario per rimettersi dopo il parto, senza limitarne le loro opportunità lavorative. I dati OCSE del 2006 dimostrano, infatti, come quei paesi con congedi di maternità più lunghi, abbiano tassi di occupazione femminile più elevati: ( oltre l’80% in Islanda ed oltre il 70%, in Danimarca e Svezia., Tassi di occupazione ben al di sopra della media OCSE del 57%). Risulta, inoltre, che ad un più lungo congedo di maternità corrisponda un migliore sviluppo cognitivo del bambino.

3. Tutela contro le discriminazioni (emendamento 52):
La nuova legislazione Europea dovrebbe avere come obiettivo centrale e prioritario la tutela dei diritti della donna lavoratrice al rientro sul posto di lavoro al termine del congedo di maternità, Il contenuto della proposta FEMM propone tale tutela in maniera abbastanza efficace, per esempio rafforzando i diritti delle madri che allattano, e proteggendo le donne da turni di lavoro notturno, lavoro straordinario, e dal licenziamento. Questo che rappresenta un punto centrale della nuova normativa, diviene un passo in avanti importante verso la creazione di un ambiente di lavoro che prenda sul serio i bisogni ed il ciclo di vita delle donne stesse.

4. Congedo di paternità retribuito (emendamento 50): la condivisione del lavoro di cura dei figli tra donne e uomini è una delle condizioni necessarie per realizzare la parità di genere e per permettere agli uomini di vivere pienamente la propria genitorialità. Le disposizioni normative in favore di un congedo di paternità non trasferibile di almeno due settimane sono una delle misure di base per raggiungere tale finalità..

La Lobby Europea delle Donne ed il Coordinamento Italiano ritengono che qualsiasi discussione normativa finalizzata al miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne, debba fare parte di un dibattito più ampio su come l’Europa possa rendere reale la parità tra donne e uomini . Le misure adottate nella presente direttiva sono essenziali per garantire che le donne di tutta Europa siano parte di un mercato del lavoro che prenda sul serio le loro scelte di vita, anziché emarginarle quando hanno figli, contribuendo, così, ad una condivisione più equa delle responsabilità familiari tra donne e uomini, ed, infine, realizzando l’obiettivo di una società più giusta.
Certe di poter contare sul Suo pieno sostegno, La ringraziamo e salutiamo cordialmente

per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne

La Presidente                     Siusi Casaccia

La Segretaria Generale      Maria Ludovica Bottarelli Tranquilli- Leali”

“PROGETTO DONNE & LAVORO” da DONNA MODERNA E FONDAZIONE VODAFONE ITALIA

300 MILA EURO PER LE MIGLIORI IDEE DI IMPRESA SOCIALE AL FEMMINILE

Nel sito www.progettodonnelavoro.it tutte le informazioni necessarie per partecipare

Milano, 13 ottobre 2010

Donna Moderna e Fondazione Vodafone Italia hanno presentato oggi l’iniziativa “Progetto Donne & Lavoro” che premia le migliori idee di impresa sociale al femminile. Tre gli ambiti di partecipazione del bando di concorso Solidarietà.

Diamoci una mano

Progetti imprenditoriali che favoriscono l’inserimento lavorativo di donne che hanno subito violenze o che vivono situazioni di disagio socio-economico. La partecipazione è aperta a tutte le donne senza limiti d’età.

Web. Mettiamoci in rete

Progetti legati al mondo di Internet o delle telecomunicazioni mirati a incentivare l’occupazione femminile. La partecipazione è aperta a tutte le donne di età non superiore ai 30 anni, laureande o neolaureate.

Casa & Lavoro. Organizziamoci al meglio

Progetti che favoriscono una migliore gestione e conciliazione delle esigenze lavorative e familiari nella vita quotidiana delle donne. La partecipazione è aperta a tutte le donne senza limiti d’età.

Su Donna Moderna in edicola questa settimana tutte le informazioni per partecipare al bando di concorso: i migliori progetti individuati in ognuno dei tre diversi ambiti riceveranno una somma di 100.000 euro a fondo perduto.

Modalità di partecipazione

Le domande di iscrizione potranno essere inviate dal 15 ottobre 2010 fino alle ore 24 del 15 gennaio 2011. Per presentare la domanda di finanziamento è necessario scaricare il bando dal sito www.progettodonnelavoro.it, la domanda di finanziamento e il piano finanziario, registrare i propri dati e inoltrare sempre via web i moduli compilati.

È richiesto anche l’invio della copia cartacea e degli allegati all’indirizzo: Fondazione Vodafone Italia, Piazza SS. Apostoli, 81 00187 Roma.

Possono presentare domanda per le attività d’impresa tutte le donne che intendano realizzare un’attività con finalità di solidarietà o utilità sociale residenti in Italia in maniera stabile.

Mamme Imprenditrici?Arriverà lo sportello unico…

Se siete Mamme imprenditrici (o vorreste esserlo) sappiate che con il Dpr n.160 del 7 settembre 2010 sono stati introdotti gli Sportelli unici per le attività produttive (SUAP), che, in base alla normativa vigente (art.38 del decreto legge 112/08), devono essere l’unico punto d’accesso per le pratiche amministrative relative allo svolgimento dell’attività imprenditoriale.

Lo Sportello unico assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le amministrazioni pubbliche comunque coinvolte nel procedimento. Il Decreto entra in vigore il 15 ottobre 2010ma per rendere operativi i Suap e iniziare l’attività i Comuni hanno sei mesi di tempoche diventano dodici per le procedure più complesse …. ci sarà tempo quindi…!

Le aziende avranno a disposizione anche un altro strumento:  le “Agenzie per le imprese”.

Si tratta di soggetti privati accreditati dal Ministero dello sviluppo economico a cui gli imprenditori potranno rivolgersi per attestare la presenza dei requisiti richiesti dalla legge per realizzare, trasferire o cessare un’attività. Le Agenzie, quindi, potranno aiutare le aziende a rivolgersi agli sportelli unici.

Tra le novità che permettono di velocizzare l’avvio di un’impresa, la possibilità di una contestuale presentazione della segnalazione di inizio attività (Scia)  e della comunicazione unica per la nascita d’impresa presso il Registro delle imprese, che quindi trasmette la Scia allo Sportello unico. Quest’ultimo rilascia ricevuta e in seguito di ciò il richiedente può avviare immediatamente l’attività.

Il SUAP sarà il soggetto pubblico di riferimento per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione delle suddette attività.

Spero rappresenti un passo avanti per facilitare la vita alle imprese…

Cosa ne pensate?Avete avuto esperienze in questo senso? Quali sono fino ad oggi i feedback?

Maria

Mamme e Lavoro | CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO: E-WORK, TELELAVORO, LAVORO MOBILE

mamme e flessibilità: lavoro e telelavoro Vi segnalo un convegno che verrà moderato e coordinato da due mamme che  trovate anche nel network Working Mothers Italy in gambissima:
Cecilia SpanuAnna Zavaritt fondatrici di Fattore Mammamoms@work.

La Provincia di Monza e della Brianza

all’interno di Ottobre in Rosa 2010

organizza il convegno

LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO:

E-WORK, TELELAVORO, LAVORO MOBILE

20 Ottobre 2010 ore 10.30-13.30

Sala Rossa – Sede Provinciale

Via Tomaso Grossi – Monza

Il Convegno è focalizzato sulla concretizzazione e la valutazione di buone pratiche di conciliazione tra vita familiare e lavorativa.

All’interno delle misure che aiutano a coniugare impegno professionale e vita familiare, c’è il telelavoro, che risponde ad una doppia esigenza. Da una parte quella dei lavoratori con figli (e delle donne in particolare) di non essere sempre presenti in azienda, ma di poter lavorare per obiettivi, gestendo il tempo in maniera flessibile ed efficace. Dall’altro il telelavoro può venire incontro anche alle esigenze delle aziende, che – in questo difficile momento di congiuntura economica – possono razionalizzare i costi (spazi a disposizione, energia, costi logistici dello spostamento del personale) e utilizzare al meglio le proprie risorse.

L’obiettivo del convegno è proprio quello di confrontarsi con gli esperti del tema, con il rappresentanti delle parti sociali e con le aziende sui vantaggi, anche economici, del telelavoro. Un maggior utilizzo di questo strumento potrebbe aiutare donne qualificate e motivate a rientrare in attività e a trovare il proprio spazio nel mondo del lavoro.

PROGRAMMA

ORE 10:30 INTRODUZIONE AI LAVORI

Giuliana Colombo – Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Monza e della Brianza;

Rosaria Volpe – Dirigente Settore Pari Opportunità della Provincia di Monza e della Brianza;

ORE 10:45 TELELAVORO: STRUMENTO OBSOLETO O FUTURIBILE PER AZIENDE E LAVORATORI?

Anna Maria Ponzellini – Sociologa del lavoro

Gilberto Dondè – Amministratore Delegato Great Place to Work Institute Italia

Rita Pavan – Segreteria Cisl Brianza

Elena Lattuada – Segreteria CGIL Lombardia

Ambra Redaelli – Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Lombardia

ORE 11:45 IL TELELAVORO NELLE AZIENDE E NELLA P.A. – CASI ITALIANI E CONFRONTI CON L’ESTERO

Anna Zavaritt – Giornalista e consulente conciliazione famiglia-lavoro

Vanessa Giusti – Corporate Counsel Cisco System

Patrizia Brambilla – HR Manager Astrazeneca

Enzo Pivotto – Formazione e Comunicazione Interna Poste Italiane

Enrico Cuoco – Responsabile Servizio Informatico Azienda Ospedaliera Pavia

ORE 12.45 DIBATTITO

ORE 13.00 CONCLUSIONE DEI LAVORI

Modera: Cecilia Spanu – Imprenditrice e consulente conciliazione famiglia-lavoro

Si prega di confermare la propria presenza ai seguenti recapiti:

w.cortese@provincia.mb.it –

m.valli@provincia.mb.it  tel.039/9752708


Contatti Stampa:

Anna Zavaritt

Tel. 335/7680688

Email annazavaritt@yahoo.it