Post con tag: ‘maternità’

Formazione| Corso per Doula a Roma 2014

Working Mothers Italy ha portato a Roma il Corso per Doula di Mondo Doula, credo molto in questo percorso e nella figura della Doula a supporto delle mamme.

Come anticipato nella scorsa edizione, abbiamo apprezzato l’iniziativa di Emanuela e Maria che hanno creato il Progetto Mondo Doula e siamo diventate partner su Roma e Lazio per diffonderlo e farlo crescere come merita.

Ma.. cosa è una Doula?E’ una figura professionale che accompagna la mamma dall’inizio della gravidanza al post-parto e primi mesi di vita del bimbo.

WMI è quindi nel Lazio il riferimento del Mondo Doula per l’organizzazione del 2° corso per Doula che inizierà a Febbraio 2014.

Se sei interessata puoi contattarci scrivendo a: workingmothers.italy@gmail.com sia se volessi essere supportata da una Doula sia se volessi partecipare al corso.

Ma non indugiare! La scadenza per le iscrizioni è l’8 febbraio via email e successivamente entro il 12 febbraio con bonifico.


Se vuoi partecipare al 2° corso che si terrà a Roma scarica il prospetto informativo: ScuoladelledouleRoma2014


Ecco maggiori informazioni, i 10 buoni motivi per affidarti ad una Doula:

1. Vuoi partorire naturalmente, senza interventi non necessari

2. Vuoi qualcuno accanto a te che sia esperta nella gestione del dolore e possa aiutarti nel darti sollievo conoscendo l’analgesia naturale. Anche se sei decisa ad avere l’epidurale ricordati che non può essere somministrata immediatamente (devi raggiungere almeno i cinque centimetri di dilatazione) e qualche volta può non funzionare adeguatamente.

3. Vuoi qualcuno che sia presente continuativamente, a cui fare domande e che ti spieghi le varie opzioni delle tue scelte (medici e ostetriche cambiano ad ogni turno e spesso devono occuparsi contemporaneamente di più pazienti, fino alla fase espulsiva possono dover entrare e uscire dalla stanza).

4. Vuoi qualcuno che svolga funzioni di mediatore o “avvocato” affinché i tuoi desideri e quelli del tuo partner siano rispettati.

5. Hai delle esperienze negative o traumatiche di nascita con i tuoi precedenti figli.

6. Sei una madre single o il tuo marito/compagno non può essere presente.

7. Stai provando un VBAC (parto vaginale dopo cesareo).

8. Vuoi qualcuno presente che offra un supporto fisico ed emotivo continuativo.

9. Vuoi qualcuno che aiuti tuo marito/compagno a partecipare più pienamente alla nascita, al suo posto infatti una doula può fare fotografie, registrare video o interagire con parenti e amici.

10. Conosci le ricerche e le evidenze scientifiche a favore delle doule e vuoi i benefici che puoi ottenere impiegandone una.

Ci auguriamo sia un’iniziativa che vi piaccia e rimaniamo in attesa di feedback!

A presto,

Maria Cimarelli

Working Mothers Italy

Servizi alle mamme| Milano: Incontra le doula con SpazioCuore

Ecco un simpatico e utile incontro per le mamme di Milano:

Spaziocuore è un’associazione Onlus che si occupa di servizi alle famiglie e offre, in esclusiva in Italia, il servizio di Governante condominiale.
Accanto a questo servizio speciale si preoccupa anche di offrire opportunità di incontro alle donne e alle famiglie cercando sempre di proporre punti di vista “speciali” come Happy Doula, l’aperitivo con le Doule offerto da Spaziocuore.
La parola “doula” viene dal greco, e si riferisce ad una donna che sta a servizio di un’altra donna. Si pronuncia “dula”.
La doula è colei che “fa da madre alla madre”.
La doula è una donna che si affianca alla futura mamma  per sostenerla. La doula sostiene e accompagna la neo-mamma (e anche il neo-papà) offrendo conforto, comprensione e cura anche dei bisogni fisici. Sostiene la nuova famiglia dall’inizio della gravidanza fino al dopo-parto.
La doula non è una figura medica, è una “assistente alla maternità” che accompagna i neo-genitori nel loro cammino di crescita ed evoluzione. Non ha competenze mediche né ostetriche, per questo non dà consigli che spettano a queste figure professionali.
La doula aiuta a comprendere le nuove emozioni e aiuta a recuperare le informazioni necessarie, permettendo così ai genitori di vivere in modo sereno e consapevole le loro scelte, appoggiandoli e sostenendoli.

Come sapete Working Mothers Italy è dal 2011 che promuove la figura della Doula nel web e su Roma quindi non potevamo non segnalarvi questa bellissima iniziativa!

A presto,

Maria Cimarelli

Formazione| Corso per Doule a Roma 2013

Working Mothers Italy ha portato a Roma il Corso per Doula di Mondo Doula dal 2013 in partnership con Professione Mamma.

Crediamo molto in questo percorso e nella figura della Doula a supporto delle mamme.
Come anticipato nella scorsa edizione, abbiamo apprezzato l’iniziativa di Emanuela e Maria che hanno creato il Progetto Mondo Doula e siamo diventate partner su Roma e Lazio per diffonderlo e farlo crescere come merita.

Ma.. cosa è una Doula?E’ una figura professionale che accompagna la mamma dall’inizio della gravidanza al post-parto e primi mesi di vita del bimbo.

WMI è quindi nel Lazio il riferimento del Mondo Doula per l’organizzazione del 2° corso per Doula che inizierà ad aprile.

Se sei interessata puoi contattarci scrivendo a: workingmothers.italy@gmail.com sia se volessi essere supportata da una Doula sia se volessi partecipare al corso.

Se vuoi partecipare al 2° corso che si terrà a Roma scarica il prospetto informativo: ScuoladelledouleRoma2012-2013


Ecco maggiori informazioni, i 10 buoni motivi per affidarti ad una Doula:

1. Vuoi partorire naturalmente, senza interventi non necessari

2. Vuoi qualcuno accanto a te che sia esperta nella gestione del dolore e possa aiutarti nel darti sollievo conoscendo l’analgesia naturale. Anche se sei decisa ad avere l’epidurale ricordati che non può essere somministrata immediatamente (devi raggiungere almeno i cinque centimetri di dilatazione) e qualche volta può non funzionare adeguatamente.

3. Vuoi qualcuno che sia presente continuativamente, a cui fare domande e che ti spieghi le varie opzioni delle tue scelte (medici e ostetriche cambiano ad ogni turno e spesso devono occuparsi contemporaneamente di più pazienti, fino alla fase espulsiva possono dover entrare e uscire dalla stanza).

4. Vuoi qualcuno che svolga funzioni di mediatore o “avvocato” affinché i tuoi desideri e quelli del tuo partner siano rispettati.

5. Hai delle esperienze negative o traumatiche di nascita con i tuoi precedenti figli.

6. Sei una madre single o il tuo marito/compagno non può essere presente.

7. Stai provando un VBAC (parto vaginale dopo cesareo).

8. Vuoi qualcuno presente che offra un supporto fisico ed emotivo continuativo.

9. Vuoi qualcuno che aiuti tuo marito/compagno a partecipare più pienamente alla nascita, al suo posto infatti una doula può fare fotografie, registrare video o interagire con parenti e amici.

10. Conosci le ricerche e le evidenze scientifiche a favore delle doule e vuoi i benefici che puoi ottenere impiegandone una.

Ci auguriamo sia un’iniziativa che vi piaccia e rimaniamo in attesa di feedback!

A presto,

Maria Cimarelli

Working Mothers Italy

Le aziende che investono sulle donne | Piemonte

Le aziende piemontesi valorizzano la risorsa femminile? Con quali risultati?

Il viaggio di “è-quality” nelle imprese alla ricerca di quei fattori per cui parità è qualità affronta l’interrogativo a partire dal rapporto 2008/2009 sulla situazione del personale delle aziende piemontesi con oltre 100 dipendenti.

Giunto alla seconda edizione il percorso, voluto dalle Consigliere di Parità regionali in collaborazione con l’Osservatorio regionale del Mercato del lavoro, intreccia le voci delle aziende e delle donne che in queste operano a livelli di responsabilità mettendo a fuoco le leve che contribuiscono alla “crescita” delle donne in azienda. I dati delle aziende e i risultati del progetto é-quality sono raccolti in una pubblicazione rivolta alle aziende piemontesi per avvicinarle attraverso esempi e buone pratiche ai vantaggi di scelte e soluzioni, raccontate dalle aziende stesse, che possono favorire il cambiamento organizzativo nelle aziende.

La pubblicazione “è-quality – viaggio nelle aziende dove parità è qualità” sarà presentata venerdì 18 novembre in un evento pubblico alla presenza di aziende, manager e istituzioni.

A conclusione dell’evento le Consigliere di Parità regionali avv.Alida Vitale e avv. Franca Turco assegneranno il riconoscimento “Azienda che investe sulle donne” a: Centro Diagnostico Cernaia S.p.A. – Delgrosso S.p.A. – Associazione Gruppo Abele Onlus – Mondoffice – Staples S.r.l. – Sipra S.p.A. – Sistemi Soluzioni Informatiche e Telematiche S.p.A. – System Evolution S.r.l.
Per le buone prassi avviate in azienda sarà assegnato un riconoscimento anche alle aziende:
Ferrero S.p.A. – Gruppo Reale Mutua – Iren Energia S.p.A.

E’ richiesta l’iscrizione su modulo da inviare a:
Ufficio della Consigliera Regionale di Parità
e-mail: segreteriaCP@regione.piemonte.it
Tel. 011/ 432 4047 – 3821 •  Fax 011/ 432 3151

Programma

9.00   Accoglienza
9.30 Saluti istituzionali
9.45   Introduzione al progetto e presentazione della pubblicazione “é-quality”
10.00 I rapporti biennali sulla situazione del personale
10.10 Progetti e fonti di finanziamento per la conciliazione
10.20 Donne al Vertice. I diversi percorsi
10.40 Aziende a confronto.  Le aziende si presentano e si raccontano
12.30  Consegna  riconoscimento “Azienda che investe sulle donne”
12.50 Conclusioni

Sono invitate le Consigliere di Parità Provinciali e le partecipanti al focus group sul management al femminile.

Diventare una Doula | Informazioni e corso a Roma

Come Working Mothers Italy abbiamo apprezzato l’iniziativa di Emanuela e Maria che hanno creato il Progetto Mondo Doula e siamo diventate partner su Roma e Lazio per diffonderlo e farlo crescere come merita.

Ma.. cosa è una Doula?E’ una figura professionale che accompagna la mamma dall’inizio della gravidanza al post-parto e primi mesi di vita del bimbo.

WMI è quindi nel Lazio il riferimento del Mondo Doula per l’organizzazione del 1° corso per Doula che inizierà a novembre.

Se sei interessata puoi contattarci scrivendo a: workingmothers.italy@gmail.com sia se volessi essere supportata da una Doula sia se volessi partecipare al corso.

Se vuoi partecipare al 1° corso che si terrà a Roma scarica il prospetto informativo: Scuola delle Doule – Roma 2011/2012

Ecco maggiori informazioni, i 10 buoni motivi per affidarti ad una Doula:

1. Vuoi partorire naturalmente, senza interventi non necessari

2. Vuoi qualcuno accanto a te che sia esperta nella gestione del dolore e possa aiutarti nel darti sollievo conoscendo l’analgesia naturale. Anche se sei decisa ad avere l’epidurale ricordati che non può essere somministrata immediatamente (devi raggiungere almeno i cinque centimetri di dilatazione) e qualche volta può non funzionare adeguatamente.

3. Vuoi qualcuno che sia presente continuativamente, a cui fare domande e che ti spieghi le varie opzioni delle tue scelte (medici e ostetriche cambiano ad ogni turno e spesso devono occuparsi contemporaneamente di più pazienti, fino alla fase espulsiva possono dover entrare e uscire dalla stanza).

4. Vuoi qualcuno che svolga funzioni di mediatore o “avvocato” affinché i tuoi desideri e quelli del tuo partner siano rispettati.

5. Hai delle esperienze negative o traumatiche di nascita con i tuoi precedenti figli.

6. Sei una madre single o il tuo marito/compagno non può essere presente.

7. Stai provando un VBAC (parto vaginale dopo cesareo).

8. Vuoi qualcuno presente che offra un supporto fisico ed emotivo continuativo.

9. Vuoi qualcuno che aiuti tuo marito/compagno a partecipare più pienamente alla nascita, al suo posto infatti una doula può fare fotografie, registrare video o interagire con parenti e amici.

10. Conosci le ricerche e le evidenze scientifiche a favore delle doule e vuoi i benefici che puoi ottenere impiegandone una.

Ci auguriamo sia un’iniziativa che vi piaccia e rimaniamo in attesa di feedback!

A presto,

Maria Cimarelli

Working Mothers Italy

Maternità: a breve procedure di richiesta on-line

Ogni tanto una buona notizia!

Dovrebbe andare in porto nel giro di pochi mesi una nuova procedura On-line per le mamme lavoratrici che vogliano richiedere l’astensione dal lavoro durante la maternità tramite il Ministero del Lavoro.

Per la procedura attuale, intanto, vi segnalo il sito della Direzione Provinciale del lavoro (in particolare questo è il link per Roma)

http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/DPL/RM

dove potrete trovare nella sezione “Modulistica” le info e il modulo per presentare la domanda.

A presto!

Maria

Le otto regole per fare carriera in azienda e promuovere sè stesse

mamme regole carrieraDalla discussione aperta grazie a LetiziaMamma: Vuoi una Promozione?” ho estrapolato l’articolo che suggerisce e tradotto (…liberamente 😉 ..) per comodità in italiano:  Strategic Self Promotion: 8 rules for marketing yourself internally at your company

Le 8 regole strategiche per promuovere sè stesse internamente all’azienda

Regola #1: Capisci il tuo interlocutore

Che tu sia inserita nell’area Marketing piuttosto che nella funzione Finanza/Accounting ecc.. esiste un principio per fare marketing di sé stessi   fondamentale: impara a conoscere a chi ti rivolgi.

Questo è un aspetto fondamentale per soddisfare le esigenze di chi ti coordina e per fare carriera.

Il tuo manager preferisce comunicare per e-mail o verbalmente? Reagisce e apprezza di più le analisi e tabelle rispetto a report descrittivi? Si entusiasma di più di fronte ad un risparmio di costi aziendali piuttosto che ad un incremento di fatturato? In che momento della giornata è più disposto a feedback veloci piuttosto che a conversazioni? L’analisi di questi aspetti e conoscenza non potrà che aiutarti nel lungo periodo.

Regola #2: Crea uno schema regolare per la vostra comunicazione

Invece di sorprendere il tuo manager con una relazione sulle attività quando meno se lo aspetta – e sarà più probabile che se ne dimentichi – stabilisci uno schema regolare di comunicazione. Il primo pomeriggio del venerdì è in genere un buon momento, perché il vostro coordinatore potrebbe realmente avere il tempo per leggere e concentrarsi. Qualsiasi sarà il momento scelto, dovrai essere coerente di settimana in settimana. Nel tempo, il supervisore non solo saprà delle tue “buone news del venerdì”, ma effettivamente le aspetterà con piacere.

Regola # 3: Riporta solo il quadro generale.

Quando finalmente approccerai il tuo manager con gli aggiornamenti positivi, stai attenta a non inondarlo con i dettagli. Si è sempre in tempo a fornire più informazioni in un secondo momento, se richiesto. E c’è un altro vantaggio lasciando i dettagli ad una fase successiva: dà al vostro capo una scusa per convocarvi o fermarsi da te per un colloquio POSITIVO riguardo le tue prestazioni.

Regola # 4: Presenta i successi, ma resisti alla tentazione di abbellirli.

Una volta impostata un’efficace comunicazione con il tuo manager ed un appuntamento periodico di confronto, si può essere tentate di allargare i confini e confondere la linea di demarcazione tra ciò che è previsto nel tuo ruolo e quello che è considerato un risultato straordinario. Resisti alla tentazione di sottolineare che hai raggiunto il tuo obiettivo di Fatturato per l’anno, o che hai completato un grande progetto in tempo, o che un documento di pianificazione sul quale hai lavorato per diversi mesi è ora pronto. Per quanto difficoltose queste attività potranno essere, non dimenticare che sono una parte prevista dal tuo ruolo e lavoro.

Regola # 5: se non ti senti di sostenere un’affermazione/studio o non ci credi al 100% non citarla

I piccoli imprenditori, come anche gli amministratori delegati, sono estremamente sospettosi rispetto alle buone notizie. Forse è perché sono stati delusi tante volte in passato. Si può essere certi al 100% che chi riceverà  il tuo report positivo, di volta in volta, dubiterà, sviscererà e discuterà i dettagli con voi. Se non ti senti certa e sicura del tuo report/analisi e della sua presentazione alla persona che rappresenta la tua azienda, non mostrarlo finché non ti sentirai sicura e lavoraci su meglio.

Regola # 6: Usa tabelle e grafici a colori.

Se vuoi che il tuo manager legga realmente quello che stai realizzando a valle delle sue richieste, cerca di evitare lunghe relazioni scritte, i documenti con paragrafi e anche report con frasi lunghe. Presenta, quando possibile, le informazioni in un formato succinto basato su tabelle e grafici, facile da controllare, comprendere e assorbire. E in mancanza di tabelle e grafici, non sottovalutare le potenzialità di una e-mail con una breve lista di punti salienti. Conosciamo tutti nel corso della nostra vita una persona che invia lunghissime e-mail che solitamente cancelliamo o archiviamo, perché il messaggio è di solito troppo lungo da leggere. Non diventare quella persona!Un tocco di colore di tanto in tanto (senza esagerare) nelle tue presentazioni e grafici indicherà immediatamente al vostro manager che le tue informazioni sono importanti, e che hai messo tempo e sforzo per realizzarli.

Regola # 7: cogli l’occasione per fare bella figura agli occhi del tuo manager

Stai cercando un modo sicuro affinché il tuo manager sia entusiasta di ricevere i tuoi aggiornamenti periodici? Focalizzati nel fornirli in tempo, in report ben stringati e ben formattati che possa utilizzare per sponsorizzarti con il SUO manager e altri del management. Quando crei un report o documento poniti la domanda “Basandosi sul contenuto e formato del report, potrà essere utilizzato dal mio manager come documento di presentazione al direttore generale (o per il CdA)? Se la risposta è no, impegnati di più e lavoraci meglio. Un buon dirigente o CEO può, ovviamente, completare il tuo lavoro e portarlo ad un livello alto…ma un buon collaboratore può trovare il modo per far fare bella figura in azienda o in un progetto al suo manager.

Regola # 8: Esponiti di là della tua area/divisione

Il tuo supervisore diretto non è l’unica persona verso la quale “fare marketing di sé stessi”. Non esiste un divieto nel menzionare i tuoi successi e quelli della tua area al di fuori della tua divisione.

I tuoi colleghi di altre aree di oggi potrebbero essere i tuoi futuri colleghi di area o addirittura i tuoi futuri manager o anche buoni contatti in un’altra azienda perciò più la gente sa che sei molto brava in quello che fai, meglio è.

Cosa ne pensate? Potrebbero essere utili?

Maria

Congedo di Maternità: si dell’Unione Europea!

Come anticipato nel post WMI Sostiene La Women Lobby Per Il Congedo Di Maternità Al Parlamento Europeo , Working Mothers Italy è parte del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne e perciò ha sostenuto la campagna della Lobby Europea delle Donne e del Coordinamento Italiano in favore della direttiva sul congedo di maternità che oggi è stata APPROVATA in Parlamento Europeo.

Un passo importante (anche se non rivoluzionario… !) il SI del Parlamento europeo con 390 voti a favore dell’innalzamento a 20 settimane retribuite al 100% del periodo di congedo maternità.

La principale novità per l’Italia riguarda l’introduzione di un congedo obbligatorio di paternità, retribuito della durata di due settimane.

Il testo adottato dal Parlamento sarà discusso nei prossimi mesi dal Consiglio Europeo che sarà chiamato a raggiungere un accordo.

La nostra associazione esiste anche per sostenere proposte come queste, se pensi siano importanti….. ISCRIVITI !!!

WMI sostiene la Women Lobby per il congedo di maternità al Parlamento Europeo

Working Mothers Italy è parte del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne e perciò sostiene la campagna della Lobby Europea delle Donne e del Coordinamento Italiano in favore della direttiva sul congedo di maternità che dovrà essere votata mercoledì 20 Ottobre al Parlamento Europeo.

E’ importante che le mamme facciano parte di WMI anche come         SOCIE ISCRITTE per dare maggior peso possibile alle nostre richieste e iniziative.

A tale proposito riporto il testo della lettera inviata agli europarlamentari italiani e in allegato il file con gli emendamenti proposti a modifica dell’attuale legge.

Emendamenti Leggi Maternità Parlamento Europeo_ott2010

lobby delle donne

“All’attenzione dei Membri del Parlamento Europeo

Roma, 7 ottobre 2010

Oggetto: voto del Parlamento Europeo sulla Direttiva Maternità.

Onorevole Deputato-

Ci rivolgiamo a Lei , come Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, la più grande ONG di associazioni femminili dell’Unione Europea, poiché il voto finale sulla revisione della ‘Direttiva sul Congedo di Maternità’ si avvicina e possa, in tale occasione, manifestare il proprio sostegno alle istanze della Lobby Europea delle Donne stessa e, di conseguenza, agli interessi delle donne italiane e dell’Unione Europea.

In tempi di crescente incertezza economica e di mutamenti demografici, che l’Europa non può ignorare, è essenziale che le Istituzioni Europee proteggano e rafforzino i diritti delle lavoratrici gestanti, delle donne che hanno appena partorito e delle donne in periodo di allattamento.

Giudichiamo il rapporto votato dalla Commissione FEMM un ottimo risultato in confronto alla precedente Direttiva del 1992 ed anche alla stessa proposta della Commissione Europea.

Desideriamo, pertanto, sottoporre alla Sua attenzione i seguenti punti che riteniamo debbano essere al centro della riforma della Direttiva sul Congedo di Maternità.

1. Stipendio al 100% (emendamenti 40 e 64):
La disposizione sullo stipendio intero è, a nostro parere, la pietra angolare di questa Direttiva. Garantire che le donne ricevano lo stipendio intero, senza riduzioni, per tutta la durata del congedo di maternità, è l’unico modo per assicurare alle donne, che hanno partorito da poco , una parità sostanziale e non formale oltre a non venire penalizzate per la loro scelta di maternità..
Siamo convinte che le Istituzioni Europee debbano evitare che le donne si trovino a dover scegliere tra lavoro e maternità per questioni economiche. Inoltre, la questione della retribuzione durante il congedo di maternità non può essere scissa dalla più ampia questione del differenziale salariale (gender gap), in quanto la riduzione di retribuzione durante il congedo di maternità (peculiarità delle lavoratrici) contribuisce, in maniera significativa, ad aumentare la disuguaglianza di genere durante tutto il ciclo della vita della donna stessa. In termini di costi economici, nella maggior parte degli Stati membri, sono i sistemi di Welfare ad erogare il salario durante il periodo di congedo per maternità e non i datori di lavoro, consentendo a questi ultimi di risparmiare sullo stipendio della lavoratrice in maternità, e dando loro la possibilità di usare quel denaro per assumere temporaneamente una persona in sostituzione di questa.

2. Durata di 20 settimane (emendamento 38):
Un congedo di maternità di 20 settimane permetterebbe alle donne di poter seguire le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’OIL sull’ allattamento al seno, e più in generale, consentirebbe alle donne di prendersi quel periodo di tempo necessario per rimettersi dopo il parto, senza limitarne le loro opportunità lavorative. I dati OCSE del 2006 dimostrano, infatti, come quei paesi con congedi di maternità più lunghi, abbiano tassi di occupazione femminile più elevati: ( oltre l’80% in Islanda ed oltre il 70%, in Danimarca e Svezia., Tassi di occupazione ben al di sopra della media OCSE del 57%). Risulta, inoltre, che ad un più lungo congedo di maternità corrisponda un migliore sviluppo cognitivo del bambino.

3. Tutela contro le discriminazioni (emendamento 52):
La nuova legislazione Europea dovrebbe avere come obiettivo centrale e prioritario la tutela dei diritti della donna lavoratrice al rientro sul posto di lavoro al termine del congedo di maternità, Il contenuto della proposta FEMM propone tale tutela in maniera abbastanza efficace, per esempio rafforzando i diritti delle madri che allattano, e proteggendo le donne da turni di lavoro notturno, lavoro straordinario, e dal licenziamento. Questo che rappresenta un punto centrale della nuova normativa, diviene un passo in avanti importante verso la creazione di un ambiente di lavoro che prenda sul serio i bisogni ed il ciclo di vita delle donne stesse.

4. Congedo di paternità retribuito (emendamento 50): la condivisione del lavoro di cura dei figli tra donne e uomini è una delle condizioni necessarie per realizzare la parità di genere e per permettere agli uomini di vivere pienamente la propria genitorialità. Le disposizioni normative in favore di un congedo di paternità non trasferibile di almeno due settimane sono una delle misure di base per raggiungere tale finalità..

La Lobby Europea delle Donne ed il Coordinamento Italiano ritengono che qualsiasi discussione normativa finalizzata al miglioramento delle condizioni di lavoro delle donne, debba fare parte di un dibattito più ampio su come l’Europa possa rendere reale la parità tra donne e uomini . Le misure adottate nella presente direttiva sono essenziali per garantire che le donne di tutta Europa siano parte di un mercato del lavoro che prenda sul serio le loro scelte di vita, anziché emarginarle quando hanno figli, contribuendo, così, ad una condivisione più equa delle responsabilità familiari tra donne e uomini, ed, infine, realizzando l’obiettivo di una società più giusta.
Certe di poter contare sul Suo pieno sostegno, La ringraziamo e salutiamo cordialmente

per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne

La Presidente                     Siusi Casaccia

La Segretaria Generale      Maria Ludovica Bottarelli Tranquilli- Leali”

Mamme e Lavoro | CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO: E-WORK, TELELAVORO, LAVORO MOBILE

mamme e flessibilità: lavoro e telelavoro Vi segnalo un convegno che verrà moderato e coordinato da due mamme che  trovate anche nel network Working Mothers Italy in gambissima:
Cecilia SpanuAnna Zavaritt fondatrici di Fattore Mammamoms@work.

La Provincia di Monza e della Brianza

all’interno di Ottobre in Rosa 2010

organizza il convegno

LA CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO:

E-WORK, TELELAVORO, LAVORO MOBILE

20 Ottobre 2010 ore 10.30-13.30

Sala Rossa – Sede Provinciale

Via Tomaso Grossi – Monza

Il Convegno è focalizzato sulla concretizzazione e la valutazione di buone pratiche di conciliazione tra vita familiare e lavorativa.

All’interno delle misure che aiutano a coniugare impegno professionale e vita familiare, c’è il telelavoro, che risponde ad una doppia esigenza. Da una parte quella dei lavoratori con figli (e delle donne in particolare) di non essere sempre presenti in azienda, ma di poter lavorare per obiettivi, gestendo il tempo in maniera flessibile ed efficace. Dall’altro il telelavoro può venire incontro anche alle esigenze delle aziende, che – in questo difficile momento di congiuntura economica – possono razionalizzare i costi (spazi a disposizione, energia, costi logistici dello spostamento del personale) e utilizzare al meglio le proprie risorse.

L’obiettivo del convegno è proprio quello di confrontarsi con gli esperti del tema, con il rappresentanti delle parti sociali e con le aziende sui vantaggi, anche economici, del telelavoro. Un maggior utilizzo di questo strumento potrebbe aiutare donne qualificate e motivate a rientrare in attività e a trovare il proprio spazio nel mondo del lavoro.

PROGRAMMA

ORE 10:30 INTRODUZIONE AI LAVORI

Giuliana Colombo – Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Monza e della Brianza;

Rosaria Volpe – Dirigente Settore Pari Opportunità della Provincia di Monza e della Brianza;

ORE 10:45 TELELAVORO: STRUMENTO OBSOLETO O FUTURIBILE PER AZIENDE E LAVORATORI?

Anna Maria Ponzellini – Sociologa del lavoro

Gilberto Dondè – Amministratore Delegato Great Place to Work Institute Italia

Rita Pavan – Segreteria Cisl Brianza

Elena Lattuada – Segreteria CGIL Lombardia

Ambra Redaelli – Presidente Comitato Piccola Industria di Confindustria Lombardia

ORE 11:45 IL TELELAVORO NELLE AZIENDE E NELLA P.A. – CASI ITALIANI E CONFRONTI CON L’ESTERO

Anna Zavaritt – Giornalista e consulente conciliazione famiglia-lavoro

Vanessa Giusti – Corporate Counsel Cisco System

Patrizia Brambilla – HR Manager Astrazeneca

Enzo Pivotto – Formazione e Comunicazione Interna Poste Italiane

Enrico Cuoco – Responsabile Servizio Informatico Azienda Ospedaliera Pavia

ORE 12.45 DIBATTITO

ORE 13.00 CONCLUSIONE DEI LAVORI

Modera: Cecilia Spanu – Imprenditrice e consulente conciliazione famiglia-lavoro

Si prega di confermare la propria presenza ai seguenti recapiti:

w.cortese@provincia.mb.it –

m.valli@provincia.mb.it  tel.039/9752708


Contatti Stampa:

Anna Zavaritt

Tel. 335/7680688

Email annazavaritt@yahoo.it