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Incontriamoci |Forum a Roma: Libro Rosa Donne Quadro, Professionals la contrattazione di genere

Nelle inchieste giornalistiche, nei convegni delle Associazioni di categoria, si parla delle donne magistrato, deputato, imprenditore, ministro, ma nessuno sinora si è occupato di quella fascia di alta professionalità al femminile, rappresentata dalle donne quadro, dirigente, delle professioni libere, della ricerca e così via.

Tutto ciò mentre si evidenzia una avanzata rosa che, lentamente e silenziosamente, sta occupando un suo meritato spazio senza il quale non ci sarebbero neppure le autorevoli rappresentanti che occupano posizioni di vertice nello Stato e nelle Imprese.
In altri termini il famoso “soffitto di cristallo” sta infrangendosi proprio sotto la spinta delle alte professionalità femminili?

E’ un inizio, grazie al loro talento ma anche al cambiamento economico dettato dalla mondializzazione.
La CIU, che rappresenta al CNEL ed a Bruxelles al Comitato Economico e Sociale Europeo CESE anche questa fascia di prestatori di lavoro nonché di operatrici economiche e professionali, presenta un “rapporto” dimostrando, con le cifre, la crescita della nuova energia rosa del Sapere ma anche la volontà di tutela dei loro interessi.

Le donne quadro sono passate negli ultimi sette anni da 79.956 a 132.190, con un incremento del 65%!L’avreste mai detto?

Solo nel primo trimestre del 2012, nonostante la crisi economica, l’incidenza in percentuale delle donne quadro, rispetto al totale della categoria, quasi mezzo milione di unità, è aumentata dell’1% raggiungendo il 28%!
Pertanto quasi un quadro su 3 è donna.Quali i fattori di questa avanzata?

Ne citiamo due: le trasformazioni del nostro sistema produttivo da manifatturiero all’economia della conoscenza e dei servizi, inclusi quelli professionali; in secondo luogo il prevalere, sull’energia muscolare, di nuovi fattori produttivi quali creatività, qualità, determinazione, competizione, sostenibilità e percezione del futuro, caratteristiche predominanti nelle peculiarità femminili.
Tutti elementi che stanno cambiando il nostro sistema di vita e di produzione di beni e servizi.

Ma non basta. Noi dobbiamo assecondare lo sviluppo delle potenzialità di queste professionalità superando l’attuale controproducente sistema di ordinamento contrattuale egualitario, ad esempio, con i “contratti di genere” e con i contratti per fasce di età, proposti dalla CIU, nonché pensando alla riorganizzazione delle professioni liberali.
Abbiamo ancora un sistema del lavoro frutto di un superato modello produttivo provinciale e chiuso al cambiamento, che va sostituito con proposte che provengono dalla cultura sociale europea e dall’apertura mentale all’internazionalizzazione.

Ecco i temi affrontati e presentati durante il Forum per la presentazione del Libro Rosa Donne Quadro, Professionals la contrattazione di genere e per fasce di età che sarà distribuito nel corso dell’evento.

Si terrà Giovedì 25 Ottobre 2012 ore 15,30 presso la sede del CNEL – Aula biblioteca in Viale David Lubin, 2 (Roma).

Di seguito il Programma:

Intervento del Vice Ministro del Lavoro Prof. Michel MARTONE

Presiede:
• Dr. Corrado ROSSITTO

Presidente Nazionale CIU, Consigliere del Comitato Economico e Sociale Europeo e del CNEL

Presentazione del rapporto:

• Prof. Giuseppe SACCO

Professore Ordinario di Relazioni e sistemi economici internazionali dell’Università Roma tre

Partecipano:

• Prof.ssa Maria Cristina CATAUDELLA

Professore Associato di Diritto del Lavoro

• Dr.ssa Livia di NARDO

Segretario Delegazione CIU – Belgio e Responsabile Giovani Quadri e Professionisti Junior

• Dr.ssa Laura FRASCHETTI

Responsabile Donne Quadro e Professionalità Femminili

Info
Tel.: 06.3611683 – 3200427
E-mail: segreteria@ciuonline.it

Maria Cimarelli

WMI

Libri |La giudice. Una donna in magistratura

libro - La giudice - una donna in magistratura

Dal 24 settembre, in tutte le librerie, il libro d’esordio di Paola di Nicola: un “diario pubblico” oltre le barriere linguistiche e culturali.

Paola Di Nicola è l’unica donna magistrato in Italia che sfida le regole della grammatica e i pregiudizi storici firmandosi “La giudice“.

Da qui il titolo del libro, che racconta e spiega perchè, per le donne, non sia tanto importante arrivare a ricoprire ruoli apicali quanto «esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato».

Sono trascorsi più di sessant’anni da quando la Costituzione, nel 1948, ha sancito il principio di uguaglianza fra i sessi, restando tuttavia ipocriticamente silente sull’accesso delle donne in magistratura. Oggi quasi un magistrato su due è donna.

Il saggio offre l’occasione per riflettere su questa rivoluzione “silenziosa” vista attraverso un quotidiano affascinante e coinvolgente, che affronta temi difficili e complessi, come quello dell’imparzialità dei giudici. Imparzialità che però non significa neutralità rispetto al genere.

Anzi, proprio la consapevolezza della differenza di genere può dare maggiori garanzie di giustizia specie per la donna che si misura costantemente con i pregiudizi culturali che accompagnano da sempre la sua vita professionale. I pregiudizi sono duri da estirpare ma ora, attraverso la voce dell’autrice, scopriamo il piacere di un vissuto e di un mestiere che abbraccia le vite degli altri in un unico manto che «traveste e nasconde»: la toga.
«La giudice […] è un libro temerario, la cui candida onestà finisce per diventare provocatoria. È una sorta di diario in pubblico, un’autobiografia in cui si mescolano la camera di consiglio e la cucina, l’autobus e il tribunale, il ticchettio di un paio di scarpe coi tacchi e il clangore metallico delle chiavi del carcere, la filosofia e la tipografia, il corpo del reato e il corpo del giudice, la divisa e la toga. Ma è anche la cronaca giudiziaria della nazione che è stata la culla del diritto, e in cui le sentenze dei tribunali hanno spesso scritto la storia del costume, del pregiudizio, del progresso sociale, del suo arresto o regresso». (Dalla prefazione al testo di Melania Mazzucco)

Il libro verrà presentato a Roma il 2 ottobre ’12 , di seguito l’invito per partecipare.

invito presentazione libro - La giudice - una donna in magistratura